martedì 21 maggio 2013

"Non sono connessa"



Scatti e posti la foto.
Tutti sanno quel che vedi,  quello che fai e dove ti trovi. 
Figo, no? La tecnologia è troppo avanti!
Non mi sono mai entusiasmata per la tecnologia. Mi entusiasmo per l’utilità degli elettrodomestici, quello sì. Per il resto, davvero non riesco.
Che si abbia uno schermo ad altissima definizione, gigabyte in quantità industriale, una ram ampia come il continente asiatico, una connessione velocissima, ad un certo punto si dovrà pur spegnere. Sì, intendo OFF. Non controlli più il cellulare, non scarichi nulla sull’I pad, non fotografi quello che hai nel piatto e nemmeno il paesaggio. Nada.
Tu, essere qualunque, adesso spegni e vediamo cosa t’inventi; vediamo cosa sei senza l’elettronica. Solo tu: corpo e cervello. Occupati della realtà, delle relazioni, occupati di tua figlia spegnendo la tv, occupati della tua donna e spegni anche la musica.
Ecco, proprio a questo pensavo. Alle relazioni. Come incidono i contatti virtuali sulla nostra vita sociale? Arricchiscono la sfera sentimentale?
Condivisione, ubiquità e velocità: cosa hanno a che fare con la seduzione?
Se invece ritrovassimo nelle nostre vite il concetto di lentezza?
Esclusività, unicità e lentezza.
La sensualità al tempo della connessione…

Nessun commento:

Posta un commento